Harakiri.
Ci fu un tempo,
e le stelle e la scia
delle loro lacrime frantumate all'atmosfera
lasciavano un labirinto di scintille,
il senso inghiottito dal buco nero
d'universo acerbo.
Ci fu un tempo,
e le fantasie erano cristalli
e i sorrisi sporchi
e la felicità si vendeva al prezzo
d'una confessione.
Ci fu un tempo,
e l'amore era statico
e la vita un meccanismo
e la morte un traguardo.
Ci fu un tempo,
e l'oro stava nelle palpebre
scrutatrici d'un ammasso
bestiale, crudo
come il tuo sguardo
che fu, vero.
Ci fu un tempo,
e la pietà e la virtù
intrinseche nature
di atomi di preconcetti
e arroganti e biechi.
C'è,e l'amarezza e la cenere
e l'ardore di un cuore gelato
e la speranza di una resurrezione
agonizzante.
Ci sarà,
la fiamma dominatrice
sentenziale
a bruciare, squarciare, dilaniare
la carne vaporosa
d'un sorriso storto.
Tra una clessidra
e il limbo:
danzante
muscoli malinconici
cuore sfinito...
Fenice ferita
ascendi morendo
e saziati e lacerati del Sole
di realtà.
"