News / 3.09.2017

ICON XTREME TRIATHLON: I RISULTATI

Tara e Cominardi: ICON Livigno Xtreme Triathlon parla italiano

La mattina dello start di ICON Livigno Xtreme 2017 si apre con una leggera pioggia, ma nel complesso le condizioni meteo sembrano poter reggere lo svolgimento della gara come da programma. Gli atleti al via sfiorano il centinaio. Le previsioni meteo fortemente avverse, condizionano la conferma di partecipazione di parecchi atleti inizialmente in starting list.
La frazione natatoria, ridotta a circa 2.600 metri per le basse temperature dell'acqua, vede portarsi in T1 per prima una ragazza, la belga Marieke Blomme. La segue a brevissima distanza il primo uomo, lo svizzero Steve Mazzucco.
La frazione bike si annuncia già molto critica dai primi chilometri. All'importante dislivello del tracciato si sommano condizioni meteo straordinarie in progressivo e deciso peggioramento. Gli atleti, sostenuti dai propri staff di supporto procedono lungo la frazione ciclistica, mantenendo la massima prudenza e affrontando una pioggia fredda e battente, che a tratti si trasforma in neve.

Il programma di gara confermato in partenza prevederebbe per la frazione ciclistica nell’ordine il passo della Forcola (2315m),  il passo del Bernina (2323), il passo del Fuorn (2149m), i 48 tornanti del Passo dello Stelvio  sino al Passo Foscagno (2291m), per poi raggiungere l'arrivo a Trepalle di Livigno dove è posta la T2. Già al passaggio dei primi in Engadina, si capisce però che il meteo si sta mettendo fortemente di traverso e che la regia di gara dovrà rivedere i piani.
Appena i primi scollinano il Fuorn, per tutelare la sicurezza degli atleti in gara, l'organizzazione sceglie di modificare il percorso ciclistico fermando gli atleti prima della salita al passo Stelvio. Tutti quanti gli atleti in gara vengono così deviati e fatti rientrare verso Livigno in direzione del Tunnel del Gallo. Giunti al tunnel, ciascuno di loro, a cronometro fermo, viene accompagnato dalla propria macchina di supporto fino alla fine della galleria per raggiungere poi da lì  la T2 posta a Tre Palle, come da programma.

Tra gli uomini la classifica continua a vedere Steve Mazzucco in testa, con il norvegese Solvold Odd Ivar a seguire a circa 15' di distanza. Il primo italiano è in terza posizione ed è Cristiano Tara, visibilmente provato dal freddo ma capace di tenere dietro se l'olandese Winkelhorst e il tedesco Schwencker. Questo è l'ordine maschile che viene mantenuto invariato fino in T2.
È la frazione podistica a regalare i più grandi sconvolgimenti di classifica. Tra gli uomini l’italiano Cristiano Tara si rende protagonista di una rimonta senza precedenti, andando a riprendere uno dopo l’altro gli atleti che lo precedono e portandosi alla testa della corsa già dopo i primi 10km di tracciato podistico. La sua diventa a quel punto una cavalcata solitaria fino alla finish line. Ad attenderlo al Rifugio Costaccia c’è un pubblico estremamente numeroso e tutta la commozione di chi ha assistito ad una gara realmente sofferta.

Tra le donne nel frattempo l'australiana Rebecca Joslin da prova di temperamento straordinario, mantenendo intatta la propria leadership fino alla conclusione del ciclismo, senza arrendersi alle grandi difficoltà di giornata. La segue costante la belga Marieke Blomme che controlla la francese Coralie Drouin. La prima italiana è Cristina Cominardi ed è in quarta posizione in T2.
Anche in campo femminile le sorprese non si fanno attendere  e la rimonta inarrestabile è proprio quella di Cristina Cominardi. La Cominardi si rende protagonista di una frazione podistica imperiosa, che le regala il gradino più alto del podio femminile e la decima piazza in classifica generale. L’austaliana Rebecca Joslin, leader della corsa fino a pochi km dalla fine, cede il passo e subisce una pesante crisi che la obbliga ad accontentarsi della seconda piazza. Il podio è completato dalla belga Marieke Blomme.


E' stata un'edizione difficilissima questa di ICON Livigno Triathlon Xtreme, ma ancora una volta, nonostante tutto, questo evento è stato capace di fare sognare. Da parte dell'organizzazione un ringraziamento speciale va a tutti i volontari che hanno compiuto ogni sforzo affinché il meteo avverso non impedisse la realizzazione di un sogno; grazie a Livigno che ha spalancato le braccia a questi magnifici atleti e a noi organizzatori; grazie al Rifugio Costaccia all'interno del Mountain Park di Carosello 3000, per aver custodito e reso realizzabile, fino all'ultimo, i sogni di tutti i grandi uomini e donne che hanno concluso questa prova e ci hanno fatto commuovere.

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