News / 5.04.2019

IL COMITATO INTERNAZIONALE OLIMPICO VISITA LIVIGNO

Martedì 3 aprile la Commissione Cio è stata a Livigno per valutare le venues e le capacità della destinazione di ospitare i Giochi Olimpici del 2026 per le discipline di Freestyle e Snowboard. In occasione del sopralluogo il CONI ha organizzato un punto stampa che ha visto la presenza della medaglia d’oro di Pyeongchang Michela Moioli che è parte del Livigno Team, tutte le maggiori personalità istituzionali di Livigno e gli enti coinvolti per l’occasione.

“Abbiamo riservato alla delegazione del CIO una straordinaria accoglienza, arricchita da una bella nevicata. La Commissione ci è sembrata particolarmente soddisfatta per quello che gli abbiamo mostrato” ha commentato Giovanni Malagò Presidente Coni "c'è ottimismo con piena fedeltà all'agenda 2020. L'impressione delle piste esistenti e dei piani per completare l'offerta è stata ottima sui 19 delegati del Cio. Sono fiducioso sul raggiungimento dell'obiettivo finale. Livigno è un incredibile centro di attrazione multidisciplinare per lo sport ad alto livello”.

Il Sindaco di Livigno Damiano Bormolini ha commentato “A mio modo di vedere siamo in vantaggio rispetto alla candidatura svedese, ma non si deve assolutamente abbassare la guardia, ma continuare a lavorare come abbiamo fatto finora per portare a casa queste Olimpiadi. Tutti gli attori coinvolti, anche a livello nazionale, si stanno muovendo nel migliore dei modi per rendere possibile questo sogno». Alla domanda ‘Livigno è pronta?’ Bormolini risponde: “Si, noi siamo tranquilli per quel che riguarda gli eventi che andremo ad ospitare. Come descritto nel dossier, abbiamo lavorato su piste già presenti. È chiaro che ci dovranno essere degli interventi importanti per renderle idonee ad ospitare le gare olimpiche. Ci saranno delle modifiche, ma ci vorrà anche una maggior produzione di neve. Nella nostra proposta abbiamo previsto di mettere a disposizione degli snowboarder due piste e non solo quella di gara. Questo è molto importante perché gli specialisti della tavola potranno allenarsi su una pista e gareggiare sull’altra."

Mentre il Presidente di APT Livigno Luca Moretti, ha dichiarato: “Livigno è un'area Olimpica naturale, già meta di atleti e team che scelgono il Piccolo Tibet per l'allenamento in quota, a 1816mt. Il punto di forza di Livigno è sicuramente dato dal fatto che le strutture che verranno realizzate, tutte temporanee, saranno tutte a breve distanza l'una dall'altra, così come il Villaggio Olimpico che sorgerà in Aquagranda. Gli atleti e gli ospiti potranno muoversi con facilità da una venue all'altra, in soli 10 minuti a piedi. Livigno è abituata ad ospitare atleti, che sono di fatto il nostro target principale, insieme alle famiglie. Già ad ottobre ospitiamo i primi fondisti grazie alla tecnica dello Snowfarm, che ci permette di conservare neve naturale durante tutta l'estate, e utilizzarla poi a metà ottobre per l'apertura dell'anello di fondo. Da ottobre a maggio, ma così anche d'estate, Livigno diventa la meta ideale per chi vuole allenarsi in quota, e a luglio andremo a completare l'offerta con l'inaugurazione della nuova pista d'atletica e un campo da calcio regolamentare.”

Antonio Rossi sottosegretario della Regione Lombardia con delega ai grandi eventi sportivi ha commentato: "La delegazione è arrivata sotto i fiocchi di neve e ha potuto ammirare un paesaggio davvero affascinante. Abbiamo lavorato tanto in questi mesi e le sensazioni sono buone, le stesse che provavo quando gareggiavo. Un lavoro di squadra che ha ben in mente l’obiettivo finale e sta curando ogni minimo particolare per arrivare al meglio al traguardo di giugno.”

"Livigno e Regione Lombardia puntano molto all’Accordo di programma con il Comune per la realizzazione della piscina di 50 metri in Aquagranda, e vorremmo che diventasse un centro di riferimento per gli atleti di alto livello. Qui a Livigno infatti l’atleta può allenarsi bene e distrarsi nei momenti di relax, pensare quindi non solo al fisico ma anche alla mente."


Presente all’evento, anche Michela Moioli campionessa di Coppa del Mondo di SnowBoard Cross parte del Livigno Team, ha dichiarato:Livigno ha tutto quello che serve per ospitare le Olimpiadi, tanta neve, piste bellissime, buona cucina, oltre ad essere concentrato nella stessa area con molti collegamenti che permettono di raggiungere ogni location facilmente. Questo è sicuramente un plus perché quando ero a Pyeongchang per noi atleti era molto difficile raggiungere le varie aree di gara partendo dal Villaggio Olimpico, mentre qui anche a piedi ci si impiega solo 5 minuti. Livigno ha tutte le carte in regola per vincere, e potrebbe essere la mia quarta olimpiade, io avrò 30 anni e avrò ancora l'età per gareggiare, e sicuramente sarò presente.”

Giorgio Rocca leggenda dello sci e grande campione livignasco ha commentato: “Livigno è un posto che si sta evolvendo verso un'internazionalizzazione e sta per essere conosciuto in tutto il mondo per il prodotto famiglia e il prodotto sport ad alto livello. Tutti gli atleti che vengono ad allenarsi a Livigno non vogliono più andarsene, trovano una zona comfort, adatto a famiglie, che offre molto anche per il divertimento, e buon cibo”.


L’Assessore con delega alla Montagna Massimo Sertori ha dichiarato: “Livigno è un posto straordinario come tutta la Valtellina e registro con grande soddisfazione il clima che si sta creando dietro al sogno olimpico. Sindaci e Cittadini sanno cosa può offrire a tutto il mondo. Anche il coinvolgimento degli svizzeri è una cosa inedita che determina il clima positivo intorno alla candidatura italiana. Regione Lombardia indipendentemente dalle Olimpiadi, ha investito molto e continuerà ad investire nei territori montani, che costituiscono il 40% del territorio, e in Valtellina e Valchiavenna. Abbiamo migliorato i collegamenti tra Milano e la Valtellina: è di qualche mese fa l’inaugurazione della tangenziale di Morbegno, la tangenziale di Tirano è già completamente finanziata e sarà pronta molto prima del 2026”. Ha continuato l’Assessore: “Ora Regione e Governo si stanno concentrando sul completamento della tangenziale di Sondrio. Quest’ultima infrastruttura renderà più veloce e sicuro il collegamento della Valtellina a Milano e l’Italia. Le Olimpiadi sotto questo punto di vista sono uno straordinario acceleratore verso opere la cui utilità rimarrà anche dopo l’evento”.
“C’è ancora molto lavoro da fare e vogliamo accogliere questa straordinaria opportunità. Abbiamo tutte le caratteristiche per poter fare bene e portare a casa le Olimpiadi Invernali del 2026. Una occasione straordinaria per Milano, Cortina e per tutti i valtellinesi saranno in grado di dare lustro a tutta l’Italia”. Le autorità svizzere grazie al lavoro dell’Assessore Sertori hanno assicurato l’apertura durante il periodo olimpico del Passo della Forcola, così da far defluire gli spettatori anche da questo versante”.

La Guida della delegazione CIO Octavian Morariu ha apprezzato la destinazione ed ha espresso gratitudine per la calorosa accoglienza che il Piccolo Tibet gli ha riservato. “Tanti atleti hanno un forte legame con il territorio” ha dichiarato Morariu “L’attenzione all’eco-sostenibilità si è mostrata evidente nel progetto edilizio per la costruzione del Villaggio Olimpico e delle infrastrutture che saranno impiegate. Sia a Livigno che a Cortina ci sono delle ottime location da sfruttare per costruzioni temporanee che potranno essere utilizzate in un futuro. Il Concetto di Villaggio Olimpico propone la stessa filosofia anti-spreco, essendo temporaneo prevede la fornitura di unità trasferibili e mobili. Tali unità sono dei moduli prefabbricati assemblati su una base di cemento per creare edifici residenziali che si avvalgono di fonti energetiche ad alta tecnologia, grazie ad impianti integrati con pannelli solari.  Sulla base dei moduli esistenti, ciascun edificio potrà ospitare camere doppie e singole, tutte con bagno privato. Dopo i Giochi, il Dipartimento nazionale della protezione civile si è già interessato a queste strutture da utilizzare come moduli residenziali ricollocabili in tutta Italia, ad esempio in caso di terremoti, inondazioni o altre calamità naturali. Si tratta di un patrimonio nazionale cha andrà a beneficio della società nel futuro”. Ha continuato la Guida della Delegazione CIO “La visita a Livigno ha portato un valore alla diversità della nostra visita, perché arrivando da Venezia con il sole, siamo arrivati a Livigno sotto la neve”


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