Livigno d'inverno / 26.11.2014

Going Fat in Livigno

Livigno l'ho conosciuta grazie al telemark. La prima volta che ci andai fu proprio per sciare in occasione del raduno telemark più famoso del mondo, la Skieda.

Ecco perchè mi sono ritrovato lì, in un giorno d'autunno a pedalare con la mia bici dalle coperture decisamente fuori dimensione. Arrivano da lontano e si chiamano Fat bike. Ho sempre pensato che il telemark e la Fat bike avessero qualche cosa in comune e volevo scoprire cosa. Chi vede per la prima volta un telemarker curvare in ginocchio fa una espressione strana, fra lo stupito e l'incuriosito. Questo accade anche quando per la prima volte si vedono quelle enormi ruote Fat.

Le domande che ti fanno sono le stesse: “Ma vai da qualsiasi parte con quella cosa lì?”, “Fai più fatica in salita?”, “E in discesa vai meglio?”, “Che strano, mi piacerebbe provare...”. C'è però un'ulteriore cosa che accomuna i due sport: la libertà in loro insita. Ti portano lontano da quello che è il classico sci e il classico ciclismo e ti permettono di viaggiare, esplorare, scendere e salire su ogni superficie con naturalezza. Io adoro la lentezza o meglio adoro seguire il mio ritmo nel fare le cose. Questo significa poter percepire meglio il legame tra me e lo strumento che sto usando. Volevo vedere se le emozioni che ho provato con gli sci a Livigno le potevo in qualche modo ripetere con la mia Fat bike e così ho chiamato il mio amico Zanna. Lui a Livigno ci vive e scia a telemark.

Lui la Skieda la organizza e ama come me le Fat bike. E cosi, in un fine settimana di fine Settembre, luoghi, valli, rifugi e baite già molte volte tracciati con gli sci, sono stati percorsi con ruote così grandi. Abbiamo incontrato altri amici, proprio come quando si va a sciare e il divertimento è stato semplicemente intenso. Invero, non so se il telemark e le Fat bike siano proprio la stessa cosa. Mi sono però accorto che il denominatore comune siamo noi e che quando si gira in un posto magico, con una buona compagnia e il sole d'autunno che regala colori incantevoli, non si può che essere felici. Tremendamente felici. Livigno. Si chiama Miss Grape ed è italiana e anche se il nome potrebbe trarre in inganno non produce vino ma borse da Bikepaking. Si occupa inoltre dell’organizzazione di eventi legati al mondo FAT e adventure. Quest'anno a fine settembre i due soci di Miss Grape, Michele Boschetti & Marco Costa hanno organizzato il primo raduno internazionale FAT denominato Funny Fat Festival nel paese più internazionale e freeride d'europa, Livigno.

Livigno, sempre attenta a tutto quello che c'è di nuovo nel mondo degli sport action ha deciso di dedicare grande spazio a questa nuova dimensione della mountain bike e ha in programma per la stagione invernale l'apertura di piste dedicate alle Fat sia per chi vuole pedalare che per chi preferisce una dimensione più free ride. Per ufficializzare il battesimo FAT di Livigno, Miss Grape ha deciso di girare un short-film affidando l’incarico ad un giovane ed emergente regista italiano già esperto di foto e riprese di bikers, Martino Vincenzi.

Dall'unione di queste energie è nato “Going Fat In Livigno” www.missgrape.net
www.livigno.eu

Video:

https://vimeo.com/112674400


Livigno Freeride LIVIGNO FREE RIDE WORLD QUALIFIER 4*
Freeride / 25.11.2014
Se il nome stesso suggerisce un’apertura continentale, si può stare certi che a rendere European Freeride Festival un evento di respiro completamente internazionale sarà anche l’aspetto competitivo, grazie alla presenza di Livigno Freeride World Qualifier 4*, la gara di freeride di più alto livello in Italia per tutto il 2015.
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