Belgio, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Danimarca, Norvegia e Brasile sono soltanto alcune delle nazioni rappresentate dai 250 atleti attesi al via, venerdì 2 settembre, nelle gelide acque del lago di Livigno, a testimonianza della caratura internazionale di un appuntamento che è sinonimo di estremo e di sfida a sé stessi. 3800 metri a nuoto, con partenza nell’oscurità delle ore che precedono l’alba; seguiti da 195 chilometri in bicicletta, per una frazione che può vantare 5000 metri di dislivello totali; a cui far seguire la maratona conclusiva, arricchita anch’essa da oltre 3000 metri di dislivello. Un percorso brutale dal punto di vista tecnico, e studiato per mettere alla prova la tenacia, la resistenza e la volontà dei partenti, chiamati ad un’impresa che ricorderanno per tutta la vita.
Presente in start list anche Giulio Molinari, figlio adottivo di Livigno e già due volte vincitore di Icon. Al suo fianco, novità assoluta, ci sarà anche il livignasco Saverio Zini, ex biathleta della nazionale azzurra, recentemente ritiratosi dal professionismo. Per Saverio, ICON sarà la prima esperienza nel triathlon e la prima uscita competitiva ufficiale dalla fine della carriera. Una svolta importante e un modo ambizioso di mettersi alla prova, frutto di un rapporto viscerale e sincero con il mondo dello sport e con la bellezza della fatica.
Una bellezza a disposizione anche del pubblico, che potrà godere della spettacolarità del percorso da diversi punti di osservazione, per sentirsi davvero nel cuore della gara. In particolare, l’organizzazione raccomanda di non perdersi: la partenza al lago, prevista per le ore 5.00 di venerdì 2 settembre; il passaggio degli atleti nel centro del Paese, previsto indicativamente per metà pomeriggio; e l’arrivo a Carosello 3000, facilmente raggiungibile anche con la cabinovia aperta fino al termine della gara. Il luogo dove si incoroneranno i vincitori di ICON 2022.